Caso 16 – Impianto singolo
Impianti osteointegrati
Gli impianti dentali sono in pratica delle viti in titanio che si inseriscono nell’osso mascellare o mandibolare e fungono da sostituti delle radici dei denti mancanti. La moderna implantologia, detta osteointegrata, esiste ormai dalla prima metà degli anni ’80 e, ad oggi, ha raggiunto un livello di qualità e durata notevolissimo con una sopravvivenza, e finanche un successo, fino a 20/25 anni.
E’ però necessario che essi vengano inseriti correttamente e che il piano di trattamento sia ben studiato con l’ausilio di radiografie, di TAC Cone Beam e, soprattutto, con l’esperienza e la preparazione del team chirurgico-protesico.
Con gli impianti, assolutamente biocompatibili, si possono realizzare denti singoli, ponti o soluzioni più complesse nel caso di bocche completamente edentule.
Diagnosi: grave riassorbimento orizzontale in zona incisivo centrale dx e danno irreparabile sul sn causa trauma pregresso in giovane età.
- Il sorriso è fortemente compromesso.
- La situazione dopo la rimozione della vecchia protesi sostitutiva.
- Si opta per l’inserimento di un solo impianto a causa dello spessore osseo ridotto.
- Ortodonzia per riequilibrare gli spazi tra i denti e gestire comodamente la maturazione dei tessuti.
- L’impianto in situ e il condizionamento dei tessuti.
- Caso ultimato con un impianto su cui è cementata una corona con un’altra in estensione e due faccette sugli incisivi laterali.
- Sorriso finalmente armonico.